Di Mauro Calise.
Articolo pubblicato da Il Mulino.
Poco più di un anno fa, pensavamo che il mondo virale fosse quello dei social network. Era quella la pandemia che aveva cambiato il nostro Dna, trasformandoci in pròtesi umanoidi dei nostri smartphone, tablet e computer.
Oggi viviamo rintanati in casa, aspettando di poterci risvegliare dall’incubo del virus biologico che sta mettendo sottosopra il pianeta. E cerchiamo di scrutare il futuro, per capire come diventeremo: come persone, come società, come universo. La chiave – semplice da enunciare, ma complicata da quantificare – è che nel mondo che verrà – sta già venendo – entrambi i virus saranno più forti. Continueremo ad avere paura, e a tentare di fronteggiare la peste che è scoppiata tra noi. Ma per farlo avremo sempre più bisogno degli strumenti e opportunità straordinari che la Rete ci offre. Insieme ai rischi.