Di Franco Donatini, Docente di Energia Geotermica all’Università di Pisa.
Articolo pubblicato dalla Rivista n° 1 del maggio 2020 dell’Ordine degli Ingegneri di Pisa.
Il problema epocale del cambio climatico richiede di mettere in atto un programma di interventi a largo raggio per ridurre le emissioni di anidride carbonica e di altri gas climalteranti, al fine di limitare l’incremento di temperatura media del pianeta nei prossimi anni non oltre due gradi centigradi, per evitare impatti proibitivi sulla vita dell’umanità.
Le principali azioni per ridurre le emissioni riguardano due aspetti, la riduzione del consumo primario delle risorse energetiche e il passaggio dall’uso, oggi prevalente, delle fonti fossili a quelle rinnovabili. L’World Energy Outlook della IEA (International Energy Agency) ha analizzato possibili scenari futuri per capire come fronteggiare il problema. Gli scenari studiati sono i seguenti:
• Scenario delle Politiche Correnti (Current Policies), che consiste nel mantenimento delle linee di sviluppo energetico attualmente seguite, comportando una crescita intensa delle emissioni.
• Scenario delle Nuove Politiche (New Policies), che attraverso un utilizzo di nuove tecnologie innovative accanto a quelle correnti si propone di stabilizzare le emissioni dal 2040, a seguito di una lenta crescita fino a questo anno.
• Scenario dello Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development), basato sulla sostituzione delle tecnologie correnti con quelle innovative, con l’obbiettivo di giungere circa a dimezzare le emissioni di anidride carbonica al 2040.